2017

DANAE FESTIVAL XIX edizione
24 ottobre – 12 novembre 2017 – anteprima 14-15 settembre

21 compagnie di cui 7 straniere /// 21 spettacoli /// 25 repliche di cui 5 prime nazionali
2 coproduzioni /// 1 progetto partecipativo

1 focus dedicato alla danza svizzera
10 spazi teatrali e non teatrali
4 residenze artistiche /// 3 workshop /// 2 lectio magistralis /// 1 talk
Più di 2000 spettatori

Un cavallo annuncia la diciannovesima edizione di Danae Festival. Un’immagine che rimanda, a prima vista, a una figurazione classica, se non fosse per quel taglio che sdoppia l’animale, portandoci a guardarlo ad un altro livello. Una figura che rispecchia bene il Festival, per quel suo tenere in considerazione il passato, per poterlo superare e rielaborare, restituendo nuove visioni. Una figura potente, difficilmente domabile, in qualche modo guerresca, ma soprattutto che ha tra le sue peculiarità quella di un’ampiezza del campo visivo che sfiora i trecentosessanta gradi. Ci dice di battaglie, della determinazione, di un senso di libertà e di uno sguardo aperto, senza pregiudizi, capace di accogliere diverse esperienze, senza chiudersi in nessun filone o definizione possibile, cercando di dialogare con un pubblico sempre più ampio e differenziato.

Le battaglie sono le nostre e anche quelle degli artisti che presentiamo. Un paesaggio variegato, costituito da diverse generazioni a confronto, che ci offre anche la possibilità di una riflessione su quanto è accaduto nella scena negli ultimi decenni e sulle modalità di passaggio del testimone. Nomi di fama internazionale affiancati da giovani realtà disegnano uno scenario fatto di visioni radicali, di inquietudini, di ricerca di identità, che ci parlano di un presente che ha smarrito il senso dell’umano, in cui le persone pare abbiano perso la volontà e la capacità di lottare, di rivoltarsi contro quella che di fatto è una guerra perenne contro l’umanità. In questo scenario l’artista è più che mai voce fondamentale e necessaria per mettere a fuoco e svelare le contraddizioni e i pericoli che attanagliano il mondo, ma soprattutto per suggerire una libertà nell’operare e nel vivere che è ancora qualcosa di “scabroso”.  Non dà soluzioni, ma ci pone dinanzi a delle questioni e a delle domande che ci interrogano e che hanno la forza di metterci scomodi nelle nostre illusorie certezze.
Alessandra De Santis

Scarica il libretto del festival in pdf

CALENDARIO
El Conde de Torrefiel (ES) – GUERRILLA – 14 e 15 settembre – Triennale Teatro dell’Arte
Marco Berrettini [CH] – IFEEL4 – 24 e 25 ottobre – Teatro Out Off [PRIMA NAZIONALE]
Camilla Barbarito e Ernesto Tomasini [IT/UK] – BEATO CHI CI CREDE Rivista astrattista esibizionista – 26 ottobre – Teatro Out Off [PRIMA ASSOLUTA]
Milena Costanzo [IT] – CHE IO POSSA SPARIRE Liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Simone Weil – 27 e 28 ottobre – ZONA K [SECONDO STUDIO]
Annamaria Ajmone e Marcela Santander Corvalán [IT/FR] – MASH – 28 ottobre – Teatro Out Off
Tabea Martin [CH] – PINK FOR GIRLS AND BLUE FOR BOYS –  31 ottobre e 1 novembre – Teatro Out Off [PRIMA NAZIONALE]
Peter Cusack [UK/DE] – CONCERTO – 31 ottobre – O’
Lenz Fondazione [IT] – DAPHNE_YOU MUST BE MY TREE – 2 novembre – DiDstudio
Città di Ebla [IT] – LA METAMORFOSI – 3 novembre – Teatro Out Off
Cinzia Delorenzi, Clelia Moretti e Claudia Monti [IT] – OUT OF THIS WORLD Una conferenza per mondi invisibili – 4 novembre – TeatroLaCucina
Yasmine Hugonnet [CH] – SE SENTIR VIVANT / CANTO PRIMO – 5 novembre – Teatro Out Off
Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi [IT/DE] – LE JARDIN – 7 novembre– DiDstudio
Francesca Foscarini [IT] – GRANDMOTHER – 9 novembre – DiDstudio
*** a seguire Silvia Gribaudi [IT] – A CORPO LIBERO – DiDstudio
*** a seguire Fabio Bonelli [IT] – D’BEETH – CAREOF
Ioannis Mandafounis [CH] – ONE ONE ONE – 10 novembre – DiDstudio
Francesca Foscarini [IT] – VOCAZIONE ALL’ASIMMETRIA – 10 novembre – DiDstudio
*** a seguire Andrea Costanzo Martini [IT/IL] – WHAT HAPPENED IN TORINO
Rudi van der Merwe e Béatrice Graf [CH] – TROPHÉE – 11 e 12 novembre – Parco Nord Milano [PRIMA NAZIONALE]
Francesco Michele Laterza [IT] – ACQUAFUOCOFUOCHISSIMO – 11 novembre – ZONA K
Béatrice Graf [CH] – Electo LoFi – 12 novembre – Istituto Culturale Svizzero di Milano

EXTRADANAE
Milena Costanzo – TRILOGIA DELLA RAGIONE Incontro tra Milena Costanzo e il pubblico – 20 ottobre ore 20.00 – LachesiLAB
Peter Cusack – THE MILAN OF THE EAR Workshop – 28 e 29 ottobre – O’ e spazi urbani
Yasmine Hugonnet – Masterclass – 6 novembre – DiDstudio
Ioannis Mandafounis – Masterclass – 9 novembre – DiDstudio

VIDEO

DANAE FESTIVAL 17: videoracconto n.1
riprese e montaggio Filippo M. Ceredi


DANAE FESTIVAL 17: videoracconto n.1

riprese e montaggio Filippo M. Ceredi


DANAE FESTIVAL 17: videoracconto n.3
video Filippo M. Ceredi, Giulia C. Massignan

DANAE FESTIVAL 17: videoracconto n.4
video Giulia C. Massignan

 

 

ESTRATTI DELLA RASSEGNA STAMPA
“un festival profondamente innovativo e superbamente esotico: perché apre con coraggio alla sperimentazione e, grattando via la tipica patina pubblicitaria milanese, accende e riattiva luoghi non convenzionalmente teatrali o performativi, proponendo ricerche artistiche di rara qualità.”
Sarah Barberis – Cultweek

Tra luoghi urbani non convenzionali, e progetti site specific in dialogo con il territorio, l’edizione 2017 del Danae Festival non smentisce la sua vocazione nomade; mettendo in risalto spazi oltre il teatro, e interagendo fluidamente tra le varie discipline artistiche.
Claudia Capurro – Sonda.Life

Danae festival, il festival milanese giunto quest’anno alla XIX edizione, esprime una poetica autunnale che alterna suggestioni come il freddo, il buio e il decadente a moti di tenerezza, calore e luminosità.
La rassegna orchestrata da Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani ha intercettato nell’arco di quasi un ventennio un pubblico di fedelissimi sempre più nutrito, mentre attende ancora il pieno riconoscimento di critica e stampa.
Filo conduttore di questa edizione del festival è un linguaggio chiaro, epurato da eccessi ermetici, sostenuto da una compostezza formale ricercata, modernamente classica, accompagnata da un senso ilare, a tratti malinconico, mai desolato del vivere.
Danae esprime il fluire del tempo come simbolo dell’eterna mutevolezza delle cose e della vita, come occasione di rinascita e ridefinizione.

Vincenzo Sardelli – KLP teatro

Da diciannove anni Danae festival è un punto di riferimento per le arti performative. Nel tempo è cresciuto diventando sempre più un luogo di scoperta delle nuove tendenze e di incontro che coinvolge la città di Milano, in spazi inediti, grazie anche a una rete di collaborazioni con altre realtà.
Marì Alberione – Duels

L’impegno è quello di presentare le creatività individuali e sociali contemporanee a tutto campo, facendo rete con più realtà cittadine in più luoghi e in ogni forma.
Elisa Guzzo vaccarino – Il Giorno

Curiosità, un po’ di sana indisciplina, nessuna paura del nuovo. […] una ricognizione non scontata sul fronte della scena contemporanea.
Sara Chiappori – La Repubblica

La verità è che Danae, a dispetto degli anni che passano, continua ad essere spumeggiante, come il mosto che proprio in questa stagione diventa vino. E anno dopo anno cresce.
[…] un caleidoscopio di visioni radicali, inquietudini, identità per rappresentare un presente ambiguo e a volte caotico, e nel contempo scenari futuri nebulosi. Per sondare i quali occorre la bussola della ragione veicolata da visioni profetiche, che solo l’arte è in grado di donare.

Vincenzo Sardelli – KLP teatro

RASSEGNA STAMPA