Venerdì 28 ottobre ore 20.30

Teatro Out Off

Simona Bertozzi

Quel che resta

Simona Bertozzi (Premio Hystrio 2019 – Corpo a corpo e Premio ANCT 2019 – Associazione Nazionale Critici di Teatro) si presenta in un’inedita collaborazione con la danzatrice e performer Marta Ciappina. In questo percorso di conoscenza tra le due interpreti, si è trattato di preparare il terreno, scambiare pratiche e mappe, per trovare un respiro comune e poter transitare da una danza all’altra. Sin dall’inizio, la Bertozzi ha cercato di attribuire allo spazio delle caratteristiche ambientali che potessero generare delle visioni, mutare la densità dell’aria e generare delle inattese capacità di attraversamento. Dei modi inediti dello stare. Tutto questo affinché potessero incontrarsi in una danza sconfinata, in grado di riverberare oltre la consapevolezza del loro agire sorprendendole, quasi loro malgrado, in atteggiamenti di affezione e irresistibile risonanza. Quel che resta è l’irruenza e l’indugiare dei corpi, è il tocco senza peso: estende un vocabolario di attese e ripartenze, di geometrie reiterate, di figurine, ghiaccio, resistenza, epidermide e pupille e di ritornelli.

concept e coreografia Simona Bertozzi
danza Marta Ciappina, Simona Bertozzi
soundscape Roberto Passuti (con un estratto dal documentario Big Animals survival strategies)
light design Giuseppe Filipponio
musica Stravinsky: Diversions, Ray Chen, Timothy Young Divertimento: IV. Pas de deux, Coda Presto produzione Nexus 2021
con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna
con il sostegno di Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze Residenze creative
nell’ambito di Residenze per artisti nei Territori a cura di Masque teatro, Artists in ResidenSì Bologna
in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle Arti Performative a Villa Manin 2021, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, AlmaStudios Bologna

Evento promosso da Dance Card. Posti limitati

DURATA            45 minuti
INGRESSO        12/10€


La danza che dis-chiude
Romaeuropa Festival, nella sezione Dancing Days, ha portato in scena una performance di rara bellezza, dove l’intenzionalità motoria si fa spazio: ritmi allusivi flettono i corpi, lo spirito diventa materia, la presenza torna a essere co-presenza. Un duo sorprendente, tecnicamente impeccabile, innovativo sul piano delle scelte coreiche e visive.
PERSINSALA Recensione di Gianluca Valle

Simona Bertozzi, coreografa, danzatrice e performer. Numerose le sue collaborazioni come interprete, tra gli altri con i coreografi Tomas Aragay (cia Societat Doctor Alonso – Spagna) e, dal 2005 al 2010, con Virgilio Sieni. Inizia l’attività di coreografa nel 2005, con un percorso di ricerca e produzione lavorando con danzatori e performer professionisti, ma anche con bambini, adolescenti e amatori, con richiedenti asilo e con giovani immigrati di seconda generazione. Nel 2007 vince il concorso coreografico GD’A (Giovani Danzautori dell’Emilia Romagna) e nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Associazione Culturale Nexus. Nel 2008 è la coreografa italiana selezionata per il festival Aerowaves, The Place Theatre (Londra) e nello stesso anno con il solo Terrestre prende parte al progetto internazionale Choreoroam, sostenuto da British Council/The Place, Dansateliers/Rotterdam e Bassano Opera Festival.
Negli anni si sono consolidate importanti collaborazioni con artisti e studiosi tra cui: Francesco Giomi direttore artistico di Tempo Reale, Enrico Pitozzi e Cristiana Natali docenti dell’Università di Bologna, Egle Sommacal musicista e chitarrista dei Massimo Volume, Angela Baraldi attrice e cantante e Tabea Martin coreografa e danzatrice.
Danzatrice, coach e didatta, Marta Ciappina si forma principalmente a New York al Trisha Brown Studio e al Movement Research. Come danzatrice affianca, tra gli altri, Simona Bertozzi, Chiara Bersani, Daniele Albanese, Daniele Ninarello, Luis Lara Malvacias, Gabriella Maiorino. Dal 2013 collabora con la compagnia MK, guidata da Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia del 2014. Nel 2015 inizia la collaborazione con Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia del 2019. Dal 2016 partecipa alle creazioni della compagnia svizzera Cie Tiziana Arnaboldi. Attualmente, come interprete, è concentrata su Dream – progetto di Alessandro Sciarroni, Gli anni – creazione di Marco D’Agostin. Come docente collabora con la Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano diretta da Carmelo Rifici, con la Biennale Danza di Venezia diretta da Wayne McGregore con il progetto DA.RE diretto da Adriana Borriello.

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