Venerdì 18 ottobre ore 20

Fabbrica del Vapore/Ex-Cisterne

Ola Maciejewska (Francia/Polonia)

The Second Body

durata: 45 minuti circa
ingresso: 15/12€
ridotto dance card 7,50€

Con il sostegno dell’Institut Français 

Dopo la sua esplorazione delle danze serpentine di Loïe Fuller, Ola Maciejewska torna a Danae con un lavoro che affida alla danzatrice e performer Leah Marojevic, artista queer femminile indipendente. In The Second Body si assiste a un corpo a corpo tra la performer e una scultura di ghiaccio. Un duetto – o un assolo aumentato – che accentua tutte le sfumature del tocco, e colloca la percezione sulla linea divisoria tra freddo e caldo, liquido e solido, figurativo e astratto.
Il graduale scioglimento del ghiaccio, la dissoluzione di forme e contorni, non è che la parte visibile di un processo più profondo che interessa il corpo e tutte le immagini generate dalla sua relazione con l’oggetto che sta manipolando. Se ciascun organismo vivente ha due corpi, uno funzionale, che ne conserva i sistemi vitali, e l’altro connesso a una rete di scambi con altri ecosistemi, The Second Body porta in superficie la materialità di tale intreccio: un multinodo in cui il blocco di ghiaccio diviene un’estensione del corpo, una protesi e in cui la danza è tanto rivelatrice quanto creatrice, sottrae tanto quanto aggiunge. Implicitamente, si manifesta un gesto coreografico elementare – toccare, portare, scivolare, afferrare, intrecciare – rivelando l’allegoria del fragile rapporto tra l’essere umano e gli elementi, rendendo impercettibile la linea divisoria tra cura e distruzione, bruciatura e carezza, presenza e scomparsa.

Biglietti

Venerdì 18 ottobre ore 20:00

crediti

ideazione, coreografia, regia Ola Maciejewska performance e sviluppo Leah Marojevic oggetto coreografico in collaborazione con Alix Boillot suono e drammaturgia Gilles Amalvi luci Rima Ben Brahim realizzazione dell’oggetto coreografico Mathieu Peyroulet Ghilini foto Maria Baranova-Suzuki produzione/amministrazione so we might as well dance – Caroline Redy tournée so we might as well dance – Anouk Peytavin coproduzione Ménagerie de verre (Paris/FR), C.A.M.P (Presqu’île de Gâvres/FR), Watermill Center (Hamptons/U.S.A), ICI – CCN Montpellier Occitanie (Montpellier/FR) residency/residenza SUSCH Muzeum (Susch/CH) con il sostegno di Ministère de la Culture – Drac Bretagne

bio

Ola Maciejewska è una coreografa, nata in Polonia con base in Francia. Il suo lavoro si ancora sulla frizione tra materialità e impermanenza, il movimento e le sue condizioni di apparenza. Ha prodotto una lettura radicale della storia della danza, lavorando sulle convergenze tra la danza e le arti visive, e concentrandosi sulle serpentine dances inventate da Loie Fuller. Il suo lavoro è stato presentato in festival e istituzioni in giro per l’Europa e negli Stati Uniti, e ha ricevuto premi e riconoscimenti. È stata artista associata al National Choreographic Center of Caen Normandy, e ha tenuto laboratori per artistɜ, coreografɜ e professionistɜ della danza. Al momento sta lavorando con con il supporto di Dance Reflections of Van Cleef & Arpels, su un corpo di lavoro più ampio che include le serpentine dances, e che debutterà nel 2025 al CNDC Angers.