Alexandra Bachzetsis, coreografa e artista visiva in scena in teatri e spazi d’arte contemporanea e musei di tutto il mondo come la Tate Modern (Londra), il Jumex Museum (Città del Messico, 2014), Museum of Modern Art (New York), (d)OCUMENTA 13 e 14 (Kassel e Atene), presenta a Danae Notebook, radicale rivisitazione della propria biografia di danzatrice, coreografa e artista. Il progetto è il risultato di un metodo dialogico che prevede la collaborazione con diversi partner. Qui il corpo diviene archivio fisico di altri corpi, nonché luogo di mediazione tra passato e presente, evento e documentazione, originalità e citazionismo. Temi come lussuria, sessualità, eccesso, innocenza, dolore e transitorietà sono negoziati sotto forma di note performative che si manifestano in una pluralità di voci, immagini, corpi e oggetti. Il taccuino (notebook) come compagno indispensabile del processo artistico, come archivio privato di lavoro creativo e mezzo per conservare idee per progetti futuri è un riflesso dell’affinità artistica di Bachzetsis per il frammentario, lo schizzo come nei processi di pensiero creativo e performativo.